Il cetriolo è un ortaggio molto utilizzato per insaporire insalate; parente della zucca e del melone, è ricchissimo di acqua e sali minerali

È una pianta erbacea annuale, ricoperta da peli rigidi, con fusti striscianti lunghi parecchi metri, e foglie palmate. Appartiene alla famiglia delle Cucurbitacee, come la zucca e il melone, ed è originaria dell’India.

La parte alimentare è costituita dai frutti, di forma e dimensioni variabili, generalmente cilindrici, di colore dall bianco al verde scuro. La polpa è verdolina e contiene molti semi bianchi.
Le varietà colturali sono distinte in: cetrioli da insalata a frutto lungo (cubit, marketer, mezzo lungo di Chioggia, verde lungo di Parigi) e cetrioli da sottaceti frutto corto (Wisconsin, SMR 15 , SMR 18).

Il cetriolo contiene in particolare tracce di essenza, vitamina C e carotene, sostanze pectiche e un principio amaro: la cucurbitina, cui viene attribuita anche la scarsa digeribilità (alcune varietà ne sono prive o la contengono solo nei fusti).
 

Il cetriolo esige terreno fertile e ricco di humus, clima mite, e costante l’umidità del terreno senza tuttavia provocare ristagni d’acqua.

Semina  Nel corso della primavera se direttamente nell’orto, oppure durante l’inverno se si preferirà il semenzaio (in questo caso la successiva immissione nel terreno avverrà quando la pianta avrà emesso le prime foglie)

La raccolta avverrà a scalare e in maniera continua, e prima che il frutto abbia raggiunto il suo massimo sviluppo.

L’uso più comune dei cetrioli è quello in insalata, o in conserve, tuttavia possono essere anche consumati dopo bollitura o dopo salatura, per renderli più digeribili.

Le proprietà del cetriolo crudo o del succo sono diuretiche, depurative e antinfiammatorie; cotto, lenisce le irritazioni intestinali.