Originario dell’Africa settentrionale e dell’Asia minore, è abbondantemente coltivato ovunque per utilizzarlo comunemente in cucina dove è alla base di molte salse verdi
Prezzemolo (Petroselinum crispum)
È originario dell’Africa settentrionale e dell’Asia minore e abbondantemente coltivato ovunque per uso culinario. Se ne utilizzano le foglie e, per uso industriale, i semi.
Fa parte del mazzetto degli odori e viene utilizzato nelle più diverse preparazioni. Contiene, oltre a olio essenziale, vitamina C e apiolo. A quest’ultima sostanza sono attribuite proprietà aperitive, diuretiche e sudorifere. Il prezzemolo è inoltre un buon regolatore del flusso intestinale (particolarmente i frutti); a dosi eccessive risulta convulsivante.
Come coltivare il prezzemolo
Il prezzemolo possiede un' ottima adattabilità climatica, e predilige terreno preferibilmente ricco di humus. L’innaffiatura dovrebbe essere piuttosto frequente, per mantenere una certa umidità del terreno.
Semina
La semina si effettua a spaglio, direttamente nell’orto, in primavera (o inizio estate), a una profondità di circa 1 cm.
Raccolta
Avviene dalla tarda primavera fino all’inverno, mediante asportazione delle foglioline o recidendo le piantine a mezzo fusto, e la raccolta potrà avvenire più volte nel corso dell’anno.