Timo

Questo vastissimo genere comprende 300-400 specie di piante suffruticose rustiche, per la maggior parte perenni, note per il loro aroma caratteristico. Thymus vulgaris, il ben noto timo comune, è una pianta suffruticosa perenne, rustica, sempreverde, alta 10-15 cm.

Timo (Thymus sspp.)

Le foglie, verde scuro, lunghe e strette, hanno i margini arrotolati e una fine peluria biancastra sulla pagina inferiore; vengono usate fresche o secche in cucina per insaporire carni e pesci. Per usarle fresche si possono prelevare in qualsiasi momento, ma si possono anche congelare o fare essiccare. Oltre che per uso culinario, il timo viene anche adoperato come pianta ornamentale, soprattutto nelle varietà a foglie variegate.
I fiori, piccoli, di color malva, compaiono in giugno. Affine al timo comune, è il serpillo ( T. serpyllum), legnoso alla base, prostrato, rustico, sempreverde, alto da 10 a 25 cm che forma un intrico fitto di rami serpeggianti, da cui deriva non a caso il nome specif1co. I fusti sono sottili, radicanti, ramosi; le foglie sono piccole, lineari o ellittiche, verde scuro; i fiori sono anch’essi piccoli, a corolla bilabiata, di color rosa porpora; compaiono in spicastri apicali da maggio a settembre.
I frutti sono acheni lisci di forma ovale.
Il timo comune e il serpillo possono essere coltivati in vaso o in cassette per il balcone o il terrazzo, per usufruirne a scopo culinario o erboristico.
Sono disponibili in commercio cultivar ornamentali nane, con fiori rossi oppure con foglie pelose.

Famiglia: Labiate
Origine: bacino del Mediterraneo

Esposizione

Il timo gradisce esposizione calda e soleggiata.

Temperatura

Il timo è originario delle nostre regioni, il timo predilige i climi temperati e tollera bene il freddo invernale.

Innaffiature

Durante la stagione calda, innaffiare quanto basta per mantenere il terreno appena umido, evitando di inzupparlo. D’inverno, innaffiare solo occasionalmente, per mantenere umido il suolo.

Fertilizzazione

In primavera arricchire il terreno con letame ben decomposto.

Riproduzione

La riproduzione è abbastanza facile per divisione dei cespi, rinvasando subito le porzioni separate purché abbiano un bel ciuffo di radici. Si può effettuare anche la riproduzione per talea, in estate. Si prelevano talee di 8 cm munite di tallone e si piantano in un miscuglio in parti uguali di torba e sabbia, mantenuto sempre umido e all’ombra finché le talee non radicano; quindi le nuove piantine si trapiantano in vaso nel composto adatto e si trattano come le piante adulte.

Substrato

Come terreno si può utilizzare della comune terra da giardino con aggiunta di sabbia per renderla più porosa e meglio drenata.

Parassiti/malattie

Come molte piante aromatiche, il timo non è in genere soggetto agli attacchi dei parassiti. I problemi che può presentare sono causati da errori di innaffiaturu: la pianta resiste bene alla siccità, per cui un eccesso di acqua può arrecare gravi danni. Bisogna inoltre evitare le esposizioni troppo ombreggiate, che non consentono il corretto sviluppo della pianta.

 

Buono a sapersi

Si rinvasa all'inizio della primavera usando preferibilmente un composto a base di terra da giardino, oppure terriccio da vaso purché ben drenato. L’uso del serpillo in cucina come aromatizzante, rende i cibi più digeribili.

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