L'alloro è una specie sempreverde con foglia coriacea, verde scuro, molto impiegata per aromatizzare le vivande, specie le carni.
Il verde dell'alloro è molto bello tanto che la pianta ha anche utilizzo decorativo da secoli; la corona di alloro ai tempi degli antichi romani costituiva uno dei massimi riconoscimenti solenni (non a caso G. Cesare era spesso ritratto con una corona di alloro, anche se i maligni sostenevano fosse per nascondere l'incipiente calvizie)
Le infiorescenze maschili e femminili si trovano su piante separate, e soltanto su esemplari cresciuti in forma libera, senza potature. Dalle infiorescenze femminili derivano le bacche di colore nero.
Fioritura: tra aprile e maggio.
Famiglia: Lauraceae.
Origine: bacino mediterraneo.
Esposizione: da sole a mezz'ombra.
Substrato: terra da giardino contenente argilla, torba e sabbia.
Cure colturali: durante il periodo vegetativo tenere il terreno moderatamente umido. Il pane di terra non deve mai asciugare, soprattutto alla ripresa vegetativa. Sino a fine estate concimare ogni settimana. Cure particolari: in estate irrorare di tanto in tanto la pianta con un getto d'acqua.
Cure invernali: l'alloro tollera temperature sino a -10 °C. Tenere in ambiente luminoso, arieggiato; la pianta tollera però anche ambienti bui e freschi. Annaffiare poco.
Se necessario potare energicamente in marzo, ma senza danneggiare il fogliame. Il rinvaso non è quasi mai indispensabile.
Parassiti e malattie: cocciniglie.
Moltiplicazione: per talea semilegnosa in agosto-settembre.