Melissa

La melissa è una delle piante aromatiche più diffuse nei nostri balconi, seconda solo alla lavanda e alla menta;

E' una pianta erbacea perenne, dotata di un gradevolissimo profumo di limone; è una pianta utilizzata da tempo immemore come pianta medicina­le, trova utilizzo anche in cucina. Alta fino a 1 m, dal fusto eretto e ramificato le sue foglie hanno un bel colore verde lucido, e sono abbastanza simili a quelle della menta; come moltissime altre piante aromatiche, anche la melissa appartiene alla famiglia delle Labiate.
I fiori sono piccoli,bianchi, riuniti in mazzet­ti di 3-5 all'ascella delle foglie po­ste alla sommità degli steli; la stagione della fioritura è tra giugno e settembre. Conosciuta anche con il nome di cedronella, proprio a causa del ca­ratteristico profumo di limone che emanano le foglie se sfregate fra le dita, in particolare prima della fioritura ( il profu­mo in seguito si attenua e diviene anche un po' amaro). Per questo motivo le fo­glie vengono utilizzate (fresche, seccate o surgelate) in cucina per insaporire insalate, dolci e per aromatizzare bevande rinfrescan­ti.
Con le foglie secche e le infiorescenze si fanno infusi cal­manti e antispasmodici; anche l'o­lio essenziale che si ricava dalla pianta intera ha potere calmante; la pianta ha anche capacità lenitive; la foglia fresca sfregata sulle punture d'insetto agisce come antidolorifico, un rimedio della nonna sempre molto popolare. L'olio essenziale contenuto nella melissa è costituito da citrale citronellale e linalol, resina e acido succinico.

Famiglia: Labiate
Esposizione:
in pieno sole oppure in mezz'ombra.
Temperatura: predilige un clima mite, e per questo motivo nelle nostre regioni più fredde va riparata dal gelo invernale con paglia o teloni di nylon
Innaffiature: la me­lissa necessita di irrigazioni molto abbondanti quando il tempo è caldo e secco; da evitare assolutamente i ristagni di acqua.
Fertilizzazione: for­nire un fertilizzante bilanciato ogni anno in pri­mavera.
Riproduzione: la riproduzione viene effettuata per divisione dei cespi, oppure per seme o per talea. La divi­sione del cespo, da fare in primavera o in autunno, è il sistema più semplice da rea­lizzare, ma si ottengono pian­te meno belle e vigorose che con la semina. Se si ricorre al­la semina bisogna preparare il semenzaio in agosto-set­tembre o in marzo-aprile; si possono ottenere anche buoni risultati mettendo direttamente a dimora talee di fusto con 3 o 4 gemme ciascuna.
Terreno: fertile e ben drenato, per evitare ristagni ed umidità.
Patologie e parassiti i cassidi provocano la malformazione delle foglie e dei boccioli. Il Verticillium col­pisce le foglie e gli apici degli steli, che appassiscono; elimi­nare gli steli affetti. Questi parassiti proliferano spesso quando si esagera con il fer­tilizzante.

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