Talvolta chiamata erroneamente Bignonia semperflorens.
Nelle migliori condizioni di coltivazione(ad esempio, avendo trascorso l 'inverno in serra fredda) la pandorea inizia a produrre già in marzo i suoi bei fiori bianco-rosa a trombetta e continua a fiorire sino ad autunno inoltrato. La foglia, pennata e dal bel colore verde brillante, è persistente.
Nella coltivazione in vaso la pandorea ha bisogno di un supporto (ad esempio una spalliera) per i getti più lunghi.
In commercio, oltre alla specie tipica, si trovano le varietà “Alba”, a fiore bianco, e “Rosea”. Fioritura: (marzo-aprile) luglio-settembre.
Famiglia: Bignoniaceae.
Origine:Australia.
Esposizione: luminosa, anche soleggiata.
Substrato: miscuglio di torba e di argilla.
Cure colturali: durante il periodo vegetativo tenere il terreno moderatamente umido. Sino a fine estate concimare con regolarità ogni settimana.
Cure particolari: benché la pandorea sia in grado di “arrampicarsi” con le proprie forze, conviene fissarla a un supporto a spalliera.
Cure invernali: la pandorea va ricoverata presto, in quanto teme il freddo. Tenere in ambiente luminoso, con temperatura di circa 15 °C; annaffiare moderatamente. In primavera rinnovare lo strato superficiale di terra. Se necessario rinvasare (staccando quindi la pianta dal supporto); generalmente è necessaria anche un’energica potatura.
Parassiti e malattie: possibili attacchi di afidi.
Moltiplicazione: per talea a primavera-estate.
Forme di allevamento: la pandorea si presta molto bene a formare schermi e quinte verdi.