Deutzia (Deutzia scabra)
Il genere Deutzia comprende circa 50 specie di arbusti a foglie caduche, caratterizzate da numerosi germogli e rami secondari, eretti e appiattiti, e dalla corteccia che si sfalda in lamine sottili. Le foglie sono opposte, intere, dentate, di colore verde-gnigiastro e ruvide al tatto. La fioritura è primaverile (aprile, maggio, giugno) molto abbondante e compare sui rami dell’anno precedente. I fiori sono ascellari, raggruppati in spighe o grappoli, semplici o doppi di colore variabile dal bianco al rosa. Sono arbusti di facile coltivazione, adatti per terrazzi, poiché la loro altezza non supera i 2-3 m e si possono potare annualmente in modo da contenerne la crescita. Deutzia scabra raggiunge uno sviluppo di circa 2 m in altezza, ha fiori semplici, di colore
bianco puro. Tra le varietà più interessanti citiamo: “Flore Pleno” dai fiori di colore bianco, tinti di porpora rosato all’esterno; “Pride of Rochester”, molto vigorosa, che presenta fiori doppi e di colore bianco. Al termine della fioritura è bene potare in una giornata nuvolosa i rami fioriferi adulti.
Famiglia: Sassifragacee
Origine: Cina, Giappone
Esposizione
Posizione soleggiata, mai in mezz’ombra, e ben riparata dalle correnti d'aria.
Temperatura
Deuzia non tollera il freddo. D’inverno, nelle regioni settentrionali, occorre predisporre adeguate protezioni contro il gelo.
Innaffiature
Le irrigazioni devono essere frequenti,a giorni alterni, e piuttosto abbondanti nella bella stagione; devono essere quotidiane nei periodi siccitosi e più distanziate in inverno.
Fertilizzazione
Se si somministra del fertilizzante commerciale lo sviluppo del fogliame risulterà accresciuto a svantaggio però della fioritura, pertanto, in primavera, si aggiunge del terriccio fresco, che dovrà contenere 1/3 di sabbia e un po’ di letame maturo.
Riproduzione
La riproduzione avviene per mezzo di talee, prelevate in primavera e piantate in cassone freddo senza protezione, oppure in autunno e messe a radicare in luogo riparato. Quando le talee daranno segno di una ripresa vegetativa andranno trasferite in vasetti singoli.
Substrato
Questo arbusto si adatta a qualsiasi tipo di terreno, a condizione che sia ben drenato.
Parassiti/malattie
Tra i peggiori nemici di questo arbusto, gli afidi neri che invadono i germogli, soprattutto in primavera. Le larve della farfalla Gracilaria syringella infesta le foglie; in conseguenza di questo sulle foglie compaiono macchie marroni.
Alcuni funghi provocano invece macchie giallastre o marroni sulle foglie, specie nei periodi molto pipvosì.