Il genere Rechsteineria comprende 75 specie di piante erbacee, perenni, tuberose, che presentano un fogliame e fiori molto decorativi: le foglie sono ovali, di colore variabile dal verde intenso al verde con sfumature argentee, mentre i fiori sono tubulosi, di varie tonalità di rosso.

In condizioni idonee le piante ottenute dai semi fioriscono nel giro di 5-6 mesi. Rechsteineria cardinalis, alta 30-50 cm, ha fusti e foglie muniti di peli color porpora, le foglie sono ovate e i fiori, rosso scarlatto, sono tubulosi, riuniti in gruppi sia all’ascella delle foglie sia in posizione terminale. La fioritura è estiva, ma può essere protratta per tutto l’anno se si adottano semine scalari. Rechsteineria presenta foglie ovate, verticillate, ricoperte, come il resto della pianta, da una peluria argentea; le foglie hanno colore verde-argento, mentre i fioori sono rosso-rosati e si aprono da agosto a ottobre, in posizione ascellare. Famiglia: Gesneriacee Origini: Brasile

La pianta gradisce una posizione ombreggiata anche se è opportuno che la pianta riceva una certa luminosità, senza tuttavia essere esposta ai raggi diretti del sole, che bruciano le foglie.

Poichè stiamo parliando di una pianta da serra, dev’essere mantenuta alla temperatura minima di 16-18 °C.

Le innaffiature devono essere abbondanti nel periodo di crescita, riducendo l’apporto idrico quando la pianta comincia ad appassire.

Durante il periodo di crescita attiva, è consigliato somministrare, ogni due settimane, del concime liquido diluito nell’acqua delle innaffiafure.

La riproduzione si effettua a marzo dividendo i tuberi che presentano germogli, assicurandosi che ogni porzione ne possegga 2-3, quindi si invasano in contenitori riempiti con il composto descritto per le piante adulte.

I tuberi si coltivano inizialmente su torba umida, mantenendo una temperatura di 21 °C, e si rinvasano quando hanno dato origine a una piantina di 5 cm; i vasi devono essere riempiti con un miscuglio leggero di terriccio universale da vaso e torba.

Il temuto ragnetto rosso provoca la formazione di chiazze sulle foglie, che tendono ad ingiallire e cadono prematuramente.
La persistente mancanza di innaffiature provoca l’ingiallimento dei boccioli, che tendono ad appassire e cadere; inoltre, le foglie si presentano flaccide.