Bocca di leone

Il nome comune di questa pianta fa riferimento alla forma della corolla personata, che apre la fauce quando la si stringe lateralmente fra due dita.

Bocca di leone (Antirrhinum majus)

È una pianta molto coltivata come ornamentale grazie alla facilità con cui si sviluppa dal seme e alla possibilità di selezionare ottime varietà di colore dei fìori. Sebbene siano note circa 40 specie del genere Antirrhinum, la maggior parte delle cultivar da giardino deriva da Antirrhinum majus, una specie semirustica con fusto lignificato alla base e piccole foglie lanceolate; in coltivazione viene trattata come annuale nelle regioni più fredde, seminandola ad ogni primavera con seme fresco ed eliminando le piante vecchie ad ogni autunno. Spesso si risemina da sola. È adatta sia per vaso che per bordure, usando le varietà più nane nel primo caso e quelle più alte in aiuola. I fiori sono leggermente profumati.

Famiglia: Scrofulariacee

Origine: regioni mediterranee

Esposizione

Bocca di leone esige posizioni molto ben soleggiate.

Temperatura

Una temperatura minima invernale che oscilli fra i 6 e i 9 °C assicura buoni risultati per la fioritura; se l’inverno è più rigido è necessario proteggere le fioriere con adeguate coperture.

Innaffiature

Il terreno deve essere sempre fresco, quindi in estate devono essere più abbondanti, ma in genere sempre regolari.

Fertilizzazione

Conviene spargere uno strato di 4-5 cm di torba, letame maturo e terriccio organico da giardino sul composto per mantenerne l'umidità.
Questa concimazione fornisce un appropriato nutrimento alla pianta.

Riproduzione

Interrare i semi in terrine a 16-18 °C, in luogo protetto, fra gennaio e marzo. Il seme è abbastanza fine e un buon metodo per seminarlo consiste nel mescolarlo a sabbia spargendo poi tale miscuglio. Le piantine germogliano dopo circa 10 giorni, quando sono abbastanza grandi da poter essere manipolate si trapiantano in vaso, in terriccio sabbioso.

Substrato

Il substrato ideale è un terreno ben drenato, senza ristagni di umidità, arricchito di sostanze organiche.
La pianta è comunque abbastanza rustica da essere in grado di vegetare bene anche in condizioni modeste.

Parassiti/malattie

Il nemico più temuto per questa pianta è la ruggine.

Gestione dei cookie su Pianteamiche.com

Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e gli annunci, fornire le funzioni dei social media e analizzare il nostro traffico. Inoltre forniamo informazioni sul modo in cui utilizzi il nostro sito ai nostri partner che si occupano di analisi dei dati web, pubblicità e social media, i quali potrebbero combinarle con altre informazioni che hai fornito loro o che hanno raccolto in base al tuo utilizzo dei loro servizi.