Clivia

La clivia è stata per molti anni una pianta d’appartamento popolarissima, in virtù dei suoi magnifici fiori color arancio: all’inizio della primavera, infatti, dal centro del ventaglio di foglie spunta uno spesso e lungo scapo fiorale in cima al quale sboccia, nel giro di poche settimane, un’ombrella formata da graziosi fiori campanulati rosso-aranciati in gradazioni diverse e, più raramente, in diverse cultivar, color albicocca o gialli.

Clivia, giglio di cafra (Clivia miniata)

Anche le piante, come molte altre cose, sono vittima delle mode che lin tempi relativamente rapidi le rendono popolarissime e poi talvolta cadono quasi nel dimenticatoio; esempi lampanti le sansaverie, piante immancabili nei balconi negli anni 70 e ora praticamente ignorate, ma gli esempi potrebbero continuare con i tronchetti della felicità, e con moltissimi altri casi; segni tei tempi!

La clivia fa parte di questa categoria di piante portate in auge e poi dimenticate o quasi; pianta immancabile negli appartementi negli anni 80-90, ora è un po' caduta in disgrazia senza un vero e proprio perchè.

I singoli fiori durano solo qualche giorno ma vengono subito sostituiti dai nuovi fiori per diverse settimane. La Clivia miniata sviluppa un grande apparato radicale che tende a occupare tutto il vaso senza però deprimere la fioritura che al contrario ne risulta favorita. La pianta adulta produce inoltre polloni basali che, se non vengono rimossi, formano una massa di foglie e danno alla pianta in fiore un aspetto spettacolare.
Le foglie sono nastriformi, spesse e carnose, di colore verde scuro, lunghe circa 60 cm, e crescono incurvate all’esterno, da ambo le parti del fusto, formando un ventaglio aperto; lo stelo porta fino 20 fiori arancioni o rossi.

Famiglia: Amarillidacee

Origine: Transvaal e Natal

Esposizione

La pianta deve essere esposta in luce piena, evitando però l'insolazione diretta, che può ustionare le foglie.

Temperatura

Durante l'inverno va tenuta al fresco con temperature sui 10 °C. La temperatura può aumentare quando la pianta produce i boccioli fiorali verso febbraio, ma non deve superare i 18 °C, altrimenti si provoca una fioritura anticipata e troppo repentina.

Innaffiature

Regolari nel corso della fioritura, come pure nella stagione vegetativa, fino a settembre.
D'inverno, bisogna moderare le innaffiature, badando di mantenere il composto appena umido fino a quando non si formano i boccioli.

Fertilizzazione

La fertilizzazione va effettuata ogni due settimane nel corso della stagione vegetativa con un fertilizzante liquido.

Moltiplicazione

A febbraio, si separano i i polloni laterali con il loro cespo di radici e si ripiantano singolarmente in vasetti con diametro di 7-13 cm, in terriccio fertile, mantenuto umido; quando i polloni hanno attecchito, si trattano come piante mature.

Substrato

Come terreno utilizzare normale terra da giardino mista a terriccio di foglie.

Parassiti / malattie

Le cocciniglie farinose si manifestano con formazioni bianche lanuginose all'inserzione delle foglie o sulla loro pagina inferiore.

Buono a sapersi

Se la pianta viene innaffiata troppo o troppo poco le foglie ingialliscono e si accartocciano; se, sfregandolo tra le dita, il composto appare asciutto bisogna innaffiare moderatamente e ripetere con regolarità l'innaffiatura.
Se invece si raggruma ed è bagnato bisogna lasciarlo asciugare quasi compietamente e innaffiare poi regolarmente, ma meno che nel caso precedente.
Poiché queste piante fioriscono meglio se costrette in vaso, è bene rinvasarle solo quando è assolutamente necessario.
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