Andromeda polifolia

Il genere Andromeda comprende attualmente due specie: A. glauco-phylla e A. polifolia. Si tratta di arbusti molto decorativi, sempreverdi, a foglie piccole, coriacee; i fiori, piccoli, sono portati in ombrelle terminali, ricadenti.

Andromeda (Andromeda polifolia)

Di notevole interesse decorativo sia per i fiori sia per il fogliame, Andromeda polifolia è caratterizzata da foglie glabre, glauche sulla pagina inferiore. I fiori a forma di campanula, rosa pallido, sono riuniti in ombrelle apicali; i fusti hanno la tendenza a svilupparsi con portamento prostrato e la pianta non supera così i 50 cm. Fiorisce in giugno. Si distinguono le varietà “Alba”, a fiori bianchi; “Macrophylla”, con foglie verde scuro; “Glauca major”, a carattere tappezzante; “Nana”, a fiori rosa brillante. Tutte queste varietà fioriscono in giugno. Si tratta di una pianta acidofila che si può associare in una grande fioriera alle azelee o ai rododendri. Famiglia: Ericacee Origine: regioni fredde dell’emisfero settentrionale

Esposizione

Questa pianta gradische un'esposizione da pieno sole a mezz'ombra. Nei climi più rigidi evitare l'esposizione a oriente, che provoca il deterioramento dei fiori conseguente al gelo e disgelo ripetuti verso la fine dell'inverno.

Temperatura

L'andromeda in genere tollera bene il freddo dell'inverno.

Innaffiature

Per innaffiare l'andromeda, utilizzare acqua piovana o, in mancanza di questa, acqua assolutamente non calcarea.

Fertilizzazione

Si consiglia di pacciamare ogni anno con torba o composto organico.

Moltiplicazione

La riproduzione avviene per semina in serra o in cassone, in letto freddo, avendo cura di proteggere le piantine dai raggi diretti del sole. Dopo un ripicchettaggio, si rinvasano in autunno. Le talee legnose si mettono a radicare in sabbia, in letto caldo, in autunno; nella primavera successiva, si mettono in vaso in un terreno leggero e non calcareo.

Substrato

Il terreno giusto è fondamentale; deve sempre essere acido; perciò si raccomanda torba e terra di brughiera. Un terreno alcalino provoca la clorosi e la pianta finisce per morire.

Parassiti / malattie

La clorosi sì manifesta con la formazione di macchie gialle tra le nervature delle foglie, che tendono a diventare marroni durante l'inverno. Gli aleurodidi provocano la comparsa di macchie color bruno ruggine sulle foglie.
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