L’Aquilegia è una pianta perenne originaria delle regioni temperate dell’emisfero settentrionale che cresce spontanea su Alpi e Pirenei (A. alpina e A. vulgaris). Il genere Aquilegia comprende specie erbacee con fusto molto ramificato e foglie composte, lungamente picciolate, costituite da foglioline arrotondate a margine crenato, di color verde chiaro.

I fiori sono eretti o pendenti, riuniti in grappoli; la corolla ha una strana forma a imbuto molto allungato e presenta all’estremità uno sperone caratteri-I stico. Gli stami di colore giallo do-i rato sono ben visibili. La fioritura avviene da maggio alla fine di agosto. I vivaisti hanno ottenuto numerose cultivar di diversa taglia e con fiori variamente colorati, dal giallo alle tonalità del rosa, del porpora e dell’azzurro, fino al viola scuro. Quando i fiori sono appassiti, l'Aquilegia è ancora bella grazie al suo fogliame leggero. Non ha una grande durata, ma facilmente si rinsemina da sola.

Famiglia: Ranuncolacee

Origine: Alpi e Pirenei

L'aquilegia gradisce una posizione mediamente soleggiata, tuttavia la pianta fiorisce bene anche all'ombra o in mezz'ombra.

Essendo originaria delle alpi, sopporta bene il freddo e sopravvive al gelo invernale.

La riproduzione si effettua per seme, in fioriera, in settembre-ottobre, per avere la fioritura nella tarda primavera successiva. Per divisione dei cespi, in primavera; nel mettere a dimora, disporre le piantine a 30-50 cm l'una dall'altra a seconda che si tratti di cultivar più o meno grosse.

Riservare un terreno acido o neutro, non calcareo; terriccio da giardino, ricco e profondo, con l'aggiunta di un po' di sabbia.

Il nemico più temibile di questa pianta è la ruggine.