Le acalife sono arbusti vivacemente colorati, a rapido accrescimento, ideali per essere coltivate come piante in vaso.
Acalifa (Acalipha hispida)
Acalypha hispida viene coltivata soprattutto per i fiori riuniti in spettacolari infiorescenze lunghe e pendule (amenti); ha foglie di colore verde brillante, ovali, leggermente tomentose, dentate, lunghe fino a 20 centimetri. E caratteristica per le centinaia di fiorellini scarlatti o rosso-bruni riuniti in infiorescenze compatte, che durano parecchio, anche se è bene staccarle non appena il colore sbiadisce, per stimolare la pianta a formare altri fiori. Esistono anche varietà con amenti verdi o crema.
Famiglia: Euforbiacee
Origine: dalle regioni tropicali del Sudest asiatico fino alle isole del Pacifico
Esposizione
Luminosa, ma mai direttamente ai raggi solari e lontano da fonti di calore e da correnti d'aria. Se la luce è insufficiente le acalife si allungano e perdono colore.
Temperatura
La minima notturna non deve mai scendere al di sotto dei 15°C.
Irrigazioni
Le innaffiature devono essere regolari, con umidità elevata; se infatti ci si dimentica di innaffiare, la pianta perde le foglie, si disidrata e può anche morire. In autunno si riducono progressivamente le innaffiature.
Fertilizzazione
E' opportuno concimare con un buon fertilizzante per piante in vaso, ogni 15 giorni circa.
Moltiplicazione
Si prelevano talee lunghe 12-15 cm, lasciando attaccato un pezzetto di legno del ramo portante. Si mettono a redicare in composto sabbioso a 26 °C di temperatura, asscurando ombra e umidità dell'aria e del substrato. Le talee fioriranno dopo un anno.
Substrato
Utilizzare un miscuglio ricco e tendenzialmente acido, come per esempio terra da giardino, terra di brughiera e torba.
Parassiti/malattie
Il peggiore nemico è il ragnetto rosso, che compare quando l'aria attorno alla pianta è troppo asciutta.
Buono a sapersi
Le acalife non sono facilissime da coltivare, ma danno pochi motivi di preoccupazione quando la temperatura invernale e l'umidità dell'ambiente sono mantenute correttamente.
Se le foglie iniziano a cadere, significa che l'aria è troppo secca e occorre fornire più umidità.
Alla fine dell'estate, la pianta potrebbe essere troppo grande, in questo caso si cimano i nuovi getti per metà della loro lunghezza, oppure si aspetta sino a gennaio-febbraio, mesi in cui è possibile praticare la moltiplicazione per talea