Asparagina

Il genere Asparagus comprende circa 300 specie di piante, tra cui anche l'asparago commestibile (A. officinale). Sono piante dotate di un rizoma sotterraneo dal quale si dipartono lunghi fusti che producono rametti appiattiti verdi (cladodi) che hanno l’aspetto di foglie che costituiscono la parte ornamentale della pianta.

Asparagina (Asparagus sspp.)

Le vere foglie sono ridotte a squame o spine. Le specie sono generalmente dioiche, con fiori piccoli, insignificanti, campanulati, di colore verde pallido tendente al giallo o biancastri. I frutti sono bacche grosse come un pisello, che a maturità diventano rosse, quando è il momento di raccoglierle per usare i semi (3-4 per frutto, neri, lucidi).
Le fronde dell'asparagina sono usate dai fioristi nelle composizioni floreali. Asparagus sprengeri ha ramificazioni ricadenti, lunghe fino a 1,5 m, con cladodi verticillati, lunghi e dritti, fiori piccoli rosati cui succedono bacche di un bel rosso vivace, grandi come un pisello; è la specie più coltivata negli appartamenti. Famiglia: Gigliacee Origine: Africa tropicale, Asia centroccidentale

Esposizione

L'asparagina esige una posizione luminosa ma non esposta ai raggi diretti del sole.

Temperatura

Questa pianta on vuole un clima troppo caldo, con minime invernali di circa 12-15 °C

Irrigazioni

Le innaffiature devono essere abbondanti nella stagione estiva, inoltre, quando fa molto caldo, conviene spruzzare acqua sul fogliame, oppure mettere il vaso in un sottovaso riempito di ciottoli bagnati; d’inverno invece, si innaffia meno spesso.

Fertilizzazione

A psrtire da marzo e fino a settembre si somministra ogni 15 giorni del concime liquido; in inverno si sospende la concimazione.

Moltiplicazione

Si semina in marzo-aprile in un composto per semi, molto ben drenato: Si tengono i vasetti in ambiente umido e aerato, a 20 °C. I germogli compaiono in 3-4 settimane, si può anche moltiplicare per divisione dei rizomi, che si ripiantano e si tengono umidi, all’ombra, a 15 °C

Substrato

Necessita di un substrato costituito per metà da terra di brughiera, per 1/4 da terriccio di foglie ben decomposto e per 1/4 di buona terra da giardino, non calcarea

Parassiti/malattie

Il ragnetto rosso provoca chiazze chiare sulle foglie che poi ingialliscono; le cocciniglie provocano escreScenze marroni sui fusti e rendono le piante appiccicaticce e nerastre.

 

Buono a sapersi

Se la pianta è quasi secca e ha perso molte foglie durante l'inverno, è possibile aiutarla a riprendersi in primavera tagliando con un paio di forbici affilate.

 

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