Il genere Blechnum comprende 50 specie provenienti dalle regioni temperate dell’emisfero meridionale. Introdotto in Europa nel 1862, Blechnum gibbum è una felce di tipo arborescente, che può raggiungere un metro di altezza nel nostri climi. Dopo alcuni anni di coltivazione, sviluppa un tronco (stipite) gracile, sormontato da un fascio di fronde pennate di 40-60 cm di lunghezza, che formano una corona serrata.

I piccioli, molto corti e spessi, sono ornati alla base da numerose scaglie nerastre. Le foglie, molto belle ed eleganti, sono profondamente frastagliate in stretti segmenti, leggermente ondulati ai bordi.

Famiglia: Polipodiacee

Origine: Stati Uniti e Messico

Questa pianta predilige un'esposizione parzialmente ombreggiata, mai in pieno sole, sia d’estate sia in inverno.

Questa specie necessita di 16-18 °C per tutto l’inverno e sopporta senza problemi i 30 °C durante l’estate. Evitare sbalzi termici e correnti d’aria, i nemici numero uno di queste piante.

Blechnum amano molto l’umidità, pertanto devono essere innaffiati di frequente; per mantenere un elevato tasso di umidità, durante la stagione secca è opportuno effettuare irrorazioni con uno spruzzatore, ripetendo l’operazione ogni giorno nel periodo più caldo.
Da ottobre a marzo le innaffiature vanno diradate, evitando però che il suolo inaridisca.

E' opportuno somministrare un leggero fertilizzante liquido, diluito nell’acqua delle innaffiature, ogni mese, usando metà della dose consigliata, a partire da maggio fino a settembre.

La riproduzione di questa pianta avviene per divisione dei cespi al momento del trapianto. Diversamente si moltiplica facilmente per spore.

Come terreno utilizzare un miscuglio costituito da 2/5 di terra di brughiera, 2/5 di vecchio terriccio di foglie e 1/5 di terra leggera da giardino. Rinvasare in marzo-aprile, drenando bene il fondo del vaso.

Le malattie sono fortunatamente rare, ad eccezione di attacchi da parte del ragnetto rosso, che si possono verificare quando il clima è molto secco.