Kolkwitzia

Il genere Kolkwitzia comprende in realtà una sola specie: Kolkwitzia amabilis, introdotta in Europa dagli Stati Uniti, ove già era coltivata, agli inizi del ’900. Si tratta di un arbusto che raggiunge i 2 m di altezza, a portamento eretto, con rami sottili, molli, un po’ ingarbugliati.

Kolkwitzia (Kolkwitzia amabilis)

Le foglie sono opposte, allungate, arrotondate alla base, cigliate, lunghe 3-7 cm; nell’insieme il fogliame, caduco, è di color verde opaco e diventa rosso in autunno. La fioritura avviene a fine maggio, o anche prima se la stagione è calda. I fiori sbocciano riuniti in corimbi all’estremità di corti ramoscelli e sono tanto numerosi da nascondere il fogliame; hanno corolla campanulata a 5 lobi bianco-rosati e la fauce giallo-arancione; assomigliano un po' ai fiori della digitale, ma sono più piccoli e aperti. I frutti sono acheni. Al termine della fioritura è bene potare i rami più vecchi, per mantenere il cespuglio arioso e irrobustire i rami giovani.

Famiglia: Caprifogliacee

Origine: Cina

Esposizione

Questa pianta gradisce un'esposizione in pieno sole. I raggi solari sono necessari per far fiorire abbondantemente la pianta e far colorare di rosso le foglie in autunno.

Temperatura

Ls Kolkwitzia è una specie rustica che resiste bene al freddo invernale delle nostre regioni.

Irrigazione

Le innaffiature devono essere regolari per mantenere il terreno sempre umido; è necessario provvedere un ottimo drenaggio per far defluire l’acqua in eccesso.

Fertilizzazione

In primavera si consiglia una pacciamatura con letame molto ben stagionato.

Moltiplicazione

Per divisione dei cespi in autunno oppure per talea dei rami semilegnosi in luglio-agosto. Si prelevano dai rami laterali talee di 25-30 cm di lunghezza, con tallone, e si piantano in un miscuglio di torba e sabbia in cassone freddo; in aprile si trapiantano in vaso per poterle riparare al chiuso durante l’inverno; le nuove piantine si possono mettere a dimora definitiva 18 mesi dopo, in autunno.

Substrato

Questa pianta si adatta a tutti i suoli, anche a quelli calcarei, purché leggeri e molto ben drenati.

Parassiti/malattie

Si tratta di una pianta robusta, tuttavia i ristagni di acqua e l’eccesso di umidità, se l’arbusto si trova in posizione ombreggiata e i rami sono troppo intricati, possono favorire le infezioni fungine (ad es. oidio).

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