Il genere Scilla comprende 90-100 specie di piante bulbose, alcune delle quali attualmente vengono inserite nel genere Endymion. Sono piante facili da coltivare, adatte anche per la collocazione in vaso, in terrazzo o in appartamento.
Scilla (Scilla bifolia)
Scilla bifolia raggiunge l’altezza di 10-20 cm, per cui bisogna osservare una distanza tra le piante di almeno 7-8 cm; i bulbi devono essere piantati alla profondità di 5-8 cm, alla fine dell’estate o in autunno.
Questa pianta emette 2-3 foglie lineari-lanceolate, che spuntano dal terreno nel tardo inverno o all’inizio della primavera.
Al centro di queste, in marzo, si sviluppano i fiori, a forma di stella, di colore azzurro intenso, talvolta rosa o bianchi, riuniti in racemi.
S. hispanica è una pianta con foglie lineari-lanceolate e fiori azzurri, di rado rosa o bianchi, tondeggianti o campanulati, pendenti, riuniti in grappoli radi, che sbocciano in marzo-aprile.
S. non-scripta possiede invece foglie lineari-lanceolate, prima erette, poi ripiegate verso il basso e fiori azzurri campanulati.
Famiglia: Gigliacee
Origine: Europa meridionale, Asia Minore
Esposizione
Soleggiata o parzialmente ombreggiata
Temperatura
La pianta si adatta bene al clima delle nostre regioni ed è in grado di sopportare il freddo invernale.
Irrigazione
Le innaffiature devono essere regolari ma piuttosto scarse; la scilla è una pianta in grado di sopportare più la siccità che non gli eccessi d'acqua che facilmente portano alla marcitura dei bulbi.
Fertilizzazione
Conviene utilizzare terriccio fertile ed evitare i comuni fertilizzanti.
Moltiplicazione
Si semina in estate, non appena i semi sono maturi, utilizzando terrine riempite con terriccio universale, in cassone freddo. Alla fine del secondo anno le piantine si trapiantano in vivaio, in estate-autunno durante la fase di riposo delle piante. La fioritura avviene solo 3-5 anni dopo. Le scilla producono un numero limitato di bulbilli; quando le piante diventano molto fitte si tolgono i bulbi dal terreno, si staccano i bulbilli laterali e si ripiantano, effettuando questa operazione in estate-autunno. I bulbi produrranno fiori dopo due anni.
Substrato
Il terreno deve essere umido e costituito da terriccio universale a cui è aggiunta un po' di sabbia e di torba.
Parassiti/malattie
L’anguillula dei bulbi e dei fusti può infestare il tessuto dei bulbi, provocando la formazione di marciumi. Sulle foglie delle piante colpite dalla ruggine compaiono macchie gialle, che poi si coprono di pustole pulvurolente di colore brunastro.