Il genere Jatropa è formato da circa 170 specie di piante erbacee, arbustive e arboree, sempreverdi e a foglie caduche, delle quali alcune sono succulente, a volte pregevoli dal punto di vista ornamentale.

Le piante jatropa presentano un fusto caratteristico, allargato in basso, detto caudice.
Tutte le specie, se vengono tagliate, emettono dalle ferite un lattice acre.
In appartamento la fioritura avviene solitamente in primavera-estate.
Dai semi di diverse specie si ricava un olio lassativo, che viene utilizzato anche industrialmente.
Jatropa podagrica è la specie più diffusa come pianta da appartamento; si tratta di una pianta arbustiva succulenta, alta 40-50 cm, con grandi foglie lobate e caudice ben sviluppato.
Anche i fiori, come il resto della pianta, sono succulenti, rossi, riuniti in infiorescenze.
Le piante di Jatropa si coltivano in appartamento; in estate possono essere collocate all’aperto in giardino e su balconi e terrazzi, per poi essere ritirate al calare delle temperature in settembre.

Famiglia: Euforbiacee
Origine: America tropicale e isole caraibiche

Nelle zone d’origine raggiungono dimensioni ragguardevoli e vengono utilizzate anche per alberature stradali e per formare siepi.

La jatropa vuole un'esposizione molto luminosa in ogni periodo dell’anno.

E' importante che le minime invernali non scendano mai sotto i 13-16 °C.

Le innaffiature devono essere moderate in primavera-estate. In inverno si consiglia di innaffiare raramente se le piante vivono in ambiente riscaldato e di sospendere completamente le innaffiature se si trovano in locali a circa 15 °C.

Durante la primavera e l'estate, aggiungere all’acqua delle innaffiature,20 g di concime complesso a basso titolo di azoto per decalitro. Effettuare la concimazione ogni 20 giorni circa,

Si semina in primavera a 20-21 °C, in substrato molto sciolto. Appena le piantine sono abbastanza grandi, si invasano singolarmente nel terriccio di coltivazione. È anche possibile la talea di ramo: al momento del prelievo si elimina il lattice immergendo la base della talea in acqua tiepida per 2-3 minuti, poi si lasciano asciugare le talee per 2 giorni dopodiché si piantano in sabbia pura grossolana a 23-25 °C. Appena hanno ben radicato, si invasano singolarmente nel ferriccio di coltivazione.

Il terreno deve essere sciolto, molto drenante, con aggiunta di ghiaia al miscuglio di terra (50%), terriccio di foglie di faggio (30%) e sabbia (20%).

Se il terriccio non lascia drenare perfettamente l’acqua si possono verificare marciumi radicali: predisporre un substrato più drenante. Le cocciniglie provocano il deperimento della pianta.