Il genere Flox è costituito da circa 70 specie erbacee, annuali o perenni, rustiche o semirustiche.
Flox (Phlox Douglasii)
Le loro dimensioni sono molto variabili: vi sono specie nane, che non superano 1 10 cm, e altre che invece raggiungono il metro di altezza. Il nome latino deriva probabilmente dal greco phlego, che vuol dire bruciare, incendiare; la sua traduzione letterale è fiamma, riferita alla vivacità dei colori dei suoi fiori. Phlox douglasii è una specie perenne di piccola taglia, 15 cm al massimo, che forma piccoli cespugli espansi i quali, in primavera-estate, sì riempiono di fiori dai colori più svariati. Tra le cultivar più interessanti ricordiamo: "Beauty of Ronsdorf", con fiori rosa scuro; "Boothman’s variety”, con fiori color malva pallido; "Snow Quenn", con fiori completamente bianchi e "Supreme", con grandi fiori color azzurro lavanda. Famiglia: Polemoniacee Origini: America Settentrionale e Meridionale
Esposizione
Questa specie vive bene tanto al sole quanto all’ombra.
Temperatura
Le specie perenni tollerano bene il freddo invernale; le specie annue, seminate in settembre per ottenere una fioritura anticipata, andranno tenute in serra a 8-10 °C per tutto l’inverno.
Irrigazione
Le innaffiature devono essere regolari e generose durante la stagione calda, soprattutto nei periodi di siccità; nelle altre stagioni diminuire le innaffiature.
Fertilizzazione
Concimare le specie perenni in aprile, con letame maturo.
Moltiplicazione
Per le specie annue la riproduzione si effettua per seme, mentre per le specie perenni è consigliabile la moltiplicazione per talea; a marzo si tagliano rametti di 8-10 cm; le talee andranno invasate quando avranno ben radicato e saranno messe a dimora definitiva solo nella primavera seguente.
Si possono utilizzare le talee radicali quando la pianta è attaccata da nematodi del fusto, usando un composto da semi e tenendo le talee a 15 °C finché non emetteranno i nuovi germogli.
Substrato
Il terrento deve essere umido, ben drenato e molto fertile, con variazioni nel quantitativo di torba in relazione alla specie.
Parassiti/malattie
L’infezione più importante è provocata da un microscopico nematode, che causa deformazioni a foglie e rami.
L'unico rimedio è l’eliminazione delle piante malate. L'oidio è il più temibile tra i funghi, mentre le macchie e le marezzature su rami e foglie sono causate dal fungo Septoria divaricata.
Buono a sapersi
Phlox è un genere veramente duttile che permette di realizzare una fioritura dall'inizio della primavera fino all’autunno, alternando i tempi di semina.
Phlox drummondii, per esempio, può essere coltivato sotto vetro per avere una fioritura anticipata. E' molto importante rispettare le esigenze di ogni specie, soprattutto per quanto riguarda il terreno, che dovrà essere più o meno torboso.