Meconopsis, Papavero blu

Il genere Meconopsis comprende 43 specie di piante erbacee, perenni o monocarpiche, ossia che muoiono dopo la prima fioritura.

Meconopsis, Papavero blu (Meconopsis Betonicifolia)

I fiori, simili a quelli del papavero (ecco perchè è detto anche papavero blu), sono solitari o riuniti in grappoli, generalmente gialli o azzurri. Si tratta di piante ornamentali adatte per giardini rocciosi, aiuole e per cassette da terrazzo. La specie Meconopsis baileyi, o papavero blu, raggiunge il metro di altezza e presenta foglie oblunghe e pelose. Î fiori sono azzurri con i filamenti degli stami bianchi e le antere gialle; sbocciano da maggio a luglio. Poiché si tratta di una specie monocarpica, nel corso del primo anno bisogna impedire che la pianta fiorisca, tagliandone 1 fusti. La fioritura, abbondante e molto bella, può essere prolungata se si ha cura di asportare subito i fiori appassiti. Le piante più deboli vanno protette con un riparo di plastica durante l’inverno, dopo essere state trapiantate. Famiglia: Papaveracee Origini: Himalaya

Esposizione

Il papavero blu predilige posizioni soleggiate o in mezz'ombra, ma tollera anche l’ombra completa.

Temperatura

Questa specie non sopporta il caldo intenso.

Irrigazione

La Meconopsis esige di essere innaffiata in abbondanza durante l’estate, d'inverno le irrigazioni vanno invece sensibilmente ridotte.

Fertilizzazione

Fornire alla pianta un fertilizzante generico completo, a partire dalla primavera.

Moltiplicazione

La riproduzione avviene per semina, non appena i semi sono maturi, in cassone freddo; agendo in questo modo la germinazione non pone prblemi, mentre se si semina in primavera la germinazione è più delicata e irregolare. Le piante ottenute si ripicchettano in vasetti e si mettono a dimora in autunno. Questa specie impiega due anni per fiorire.

Substrato

Utilizzare della normale terra da giardino leggera e fresca, leggermente acida e con un buon drenaggio; a tal scopo si consiglia di aggiungere torba e sabbia.

Parassiti/malattie

Le larve rosicchiano spesso le foglie del papavero blu; per combatterle si utilizzano esche avvelenate. Gli insetti terricoli rappresentano un grave pericolo per la pianta; infatti, rosicchiano sotto terra i giovani steli che in seguito appassiscono. Intervenire con decotto di tanaceto o con trattamento insetticida, ma ricordare che questi prodotti sono tossici anche per gli insetti utili.

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