Euforbia "petra" - Euphorbia Triangularis

Il genere Euphorbia comprende un elevato numero di specie e quindi mostra una notevole variabilità.

Euforbia "petra" (Euphorbia Triangularis)

Molte euforbie succulente vengono coltivate in vaso in appartamento e possono essere portate all’aperto solo nei mesi caldi. Queste euforbie hanno aspetto simile a quello delle cactacee, con le quali a prima vista potrebbero essere confuse; i loro fiori, però, a differenza di quelli delle cactacee sono insignificanti, di colore verdastro e sbocciano riuniti in una tipica infiorescenza nota con il nome di ciazio. I frutti sono capsule che a maturità si aprono lasciando uscire i semi. Euphorbia triangularis in piena terra può raggiungere dimensioni regguardevoli, mentre coltivata in vaso mantiene proporzioni più ridotte (circa 1 m), ha fusti colonnari, con costolature spinose; crescendo assume il caratteristico portamento a candelabro. Si rinvasa in maggio.

Famiglia: Euforbiacee

Origine: Africa

Esposizione

Molto luminosa; tollera anche la luce del sole, purchè venga esposta ai raggi solari progressivamente a partire dalla primavera e non improvvisamente da un giorno all’altro.

Temperatura

La temperatura minima invernale non deve scendere sotto i 10 °C; si consiglia di tenere la pianta a svernare in un locale non molto riscaldato.

Irrigazione

Le innaffiature devono essere abbondanti e con periodicità regolare. In inverno e all’inizio della primavera è però necessario lasciar praticamente asciugare il terreno.

Fertilizzazione

Durante la stagione di vegetazione si aggiunge un fertilizzante liquido per cactacee all’acqua delle innaffiature.

Moltiplicazione

La riproduzione è facile e avviene per semina; i semi, vanno interrati subito dopo la raccolta: attenzione però perche i fiori maschili e i fiori femminili spesso si trovano su piante separate ed è necessario impollinare artificialmente i fiori con un pennellino. La semina si effettua nello stesso substrato di coltura, mantenuto umido e in ambiente caldo.

Substrato

Il terreno deve essere un miscuglio sciolto composto da terriccio da vaso, sabbia grossolana e ghiaia. Il substrato deve essere ben drenato per evitare i ristagni d’acqua, come avviene per le cactacee.

Parassiti/malattie

Gli afidi e le cocciniglie sono i parassiti che più frequentemente infestano l’euforbia.

Buono a sapersi

Tutte le euforbie producono un lattice bianco, che risulta irritante.

Gestione dei cookie su Pianteamiche.com

Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e gli annunci, fornire le funzioni dei social media e analizzare il nostro traffico. Inoltre forniamo informazioni sul modo in cui utilizzi il nostro sito ai nostri partner che si occupano di analisi dei dati web, pubblicità e social media, i quali potrebbero combinarle con altre informazioni che hai fornito loro o che hanno raccolto in base al tuo utilizzo dei loro servizi.