Il fico del caucciù, la pianta di cui parliamo,viene così definito in quanto è ricco in ogni sua parte di un lattice gommoso.

È una pianta arbustiva ramificata, ma che coltivata in vaso produce un unico tronco alto fino a 2 m senza ramificazioni, sul quale sono inserite direttamente grandi foglie ovali lucide e cuoiose, della lunghezza di circa 30 cm, portate da corti Piccioli. La varietà più popolare è "Decora”, la più vigorosa, con foglie lucide, verde scuro, e nervature color avorio. Famiglia: Moracee Origine: Malesia Per il ficus l'esposizione migliore è in buona luce ma non al sole, anche se questo ficus tollera per brevi periodi l’insolazione diretta.

Non gradisce temperature superiori ai 24 °C, né minime inferiori ai 15 °C. Se fa caldo, bisogna assicurargli una discreta umidità, magari ponendo i vasi in un sottovaso pieno di ciottoli molto bagnati.

Le innaffiature devono essere abbondanti da aprile a settembre poiche soffre la siccità. D’inverno per contro, bisogna innaffiare con moderazione; il terriccio va tenuto umido, ma non bagnato. Bisogna sempre spruzzare con regolarità la pianta.

Nella staglone estiva è bene somministrare ogni 15 giorni un concime liquido insieme all’acqua delle innaffiature.

La modalità più semplice ed efficace è quella per talee fogliari che portino un pezzo di fusto. Si lascia asciugare la superficie di taglio nel corso della notte e si pongono le talee in un composto costituita da torba e sabbia in parti uguali, sostenendole con un legnetto. Si lasciano alla temperatura di 24 °C, leggermente ombreggiate e bagnate per otto settimane, finche spuntano le radici. È anche possibile praticare la margotta aerea in primavera.

Come terreno utilizzare un miscuglio di terriccio da vaso e torba

Il ragnetto rosso può attaccare la vegetazione, come pure le cocciniglie.