Le cinque o sei specie di piante appartenenti al genere Perilla sono tutte annuali; si tratta di piante erbacee con foglie ovali, appuntite, semplici, opposte, e fiori bianchi o rosa, poco appariscenti, riuniti in spighe terminali.

Nei nostri giardini è coltivata in particolare Perilla frutescens, usata come pianta decorativa adatta per formare bordure, aiuole, composizioni con piante diverse, soprattutto per via del colore porpora scuro delle sue foglie che contrasta vivacemente col colore dell'altra vegetazione. La cultivar Foliis Atropurpureis Laciniata ha foglie particolarmente rugose e profondamente divise e raggiunge l’altezza di 60 cm; esistono poi altre cultivar con foglie molto arricciate ("Crispa") o con foglie molto scure, che arrivano fin quasi al nero.

Famiglia: Labiate

Origine: India, Estremo oriente

Questa pianta vuole un'esposizione ben soleggiata, ma tollera anche la mezz’ombra.

La perilla è molto sensibile al freddo, dal quale dev’essere adeguatamente protetta.

Le innaffiature devono essere moderate e regolari, in relazione alla temperatura.

Utilizzare un buon fertilizzante completo e bilanciato, da aggiungere al terreno, prima della semina

La riproduzione è facile per semina; il seme va collocato direttamente a dimora a partire da marzo nelle zone climaticamente più favorite, oppure, nelle regioni più fredde, in semenzaio protetto, sempre nei mesi di febbraio e marzo, per il trapianto a dimora successivo da fare nel mese di maggio.

La perilla si adatta bene a qualsiasi tipo di terreno da giardino, a condizione che sia molto fertile e ben lavorato.

Gli afidi provocano l’arresto improvviso della crescita della perilla, che in genere presenta anche un aspetto contorto; il tortrice si individua facilmente dalla comparsa di sottili filamenti che collegano i giovani getti tra loro.