Il genere Radermachera comprende una quindicina di specie, caratterizzate dall’avere i rami cosparsi da numerosissime lenticelle.
Radermachera (Radermachera Sinica)
La specie più usata come pianta d’appartamento è Radermachera sinica, che tollera bene la vita negli appartamenti riscaldati e non necessita di troppa luminosità. Ha foglie bipennate o tripennate di colore verde scuro, con nervature prominenti, ma esistono anche cultivar a foglie variegate. Nei luoghi d’origine o in serra fredda produce fiori a campanula di coloré giallo vivo, che si aprono solo durante la notte ed emanano un profumo simile a quello dei garofani: in appartamento purtroppo non riesce a fiorire. Si trovano in commercio esemplari in vaso sviluppati in altezza, oppure coltivati in ciotola a forma cespugliata. Famiglia: Rubiacee Origine: Giava
Esposizione
Questa pianta ama la luminosità, ma non il sole diretto, soprattutto in estate, e si adatta anche alla mezz'ombra.
Temperatura
In inverno la temperatura non deve scendere sotto i 13 °C in estate, se sale oltre i 25, si devono intensificare le spruzzature sulle foglie.
Irrigazione
Le nnaffiature devono essere moderate, ma regolari, ogni volta che il terriccio incomincia ad asciugare. Si raccomanda di mantenere umida l'atmosfera con nebulizzazioni di acqua sulle foglie oppure ponendo nel sottovaso argilla espansa o ghiaia umida.
Fertilizzazione
Durante il periodo vegetativo somministrare periodicamente un fertilizzante liquido con l’acqua delle innaffiature.
Moltiplicazione
La riproduzione può avvenire per talea, da effettuarsi in maggio-giugno prelevando delle talee dalla parte apicale dei rami, lunghe 8-10 cm e si collocano in cassette coperte con cellophane in ambiente umido a 22-25 °C. Più facile da realizzare è la margotta da utilizzare su piante che si sono spogliate di foglie basali.
Substrato
Utilizzare del terriccio da vaso fertile e molto ben drenato.
Parassiti/malattie
Gli afidi provocano l'ingiallimento delle foglie e degli apici giovani; il marciume radicale può causare la morte della pianta: si previene usando terriccio leggero ed evitando i ristagni d’acqua nel vaso.
Buono a sapersi
Si rinvasa in primavera se le radici hanno ormai occupato tutto il vaso, utilizzando un vaso non molto più grande di quello precedente. Le foglie si devono pulire con un panno umido, quelle secche vanno eliminate. Sopporta di essere collocata abbastanza vicino ai fermosifoni, ma in questo caso la vaporizzazione di acqua sulle foglie deve essere frequente,