Tecniche
La semina, ovvero il momento in cui decidiamo di dare vita a nuove piante; un momento troppe volte improvvisato, e che invece andrebbe meditato a fondo; al di là delle varie tradizioni e credenze, il giusto periodo di semina non è mai un periodo fisso ma varia di stagione in stagione ed è ovviamente condizonato anche dalla latitudine...
La semina, ovvero il momento in cui decidiamo di dare vita a nuove piante; un momento troppe volte improvvisato, e che invece andrebbe meditato a fondo; al di là delle varie tradizioni e credenze, il giusto periodo di semina non è mai un periodo fisso ma varia di stagione in stagione ed è ovviamente condizonato anche dalla latitudine; in questo articolo indichiamo il periodo tradizionalmente migliore per la semina delle principali varietà presenti nel giardino. Una guida utilissima per tutti.
Nota: i riferimenti temporali di questa guida sono intesi per l'Italia del centro-nord; per il sud prendere come riferimento circa 20-30 gg prima.
Guida ai periodi di semina migliori per il giardino
GIARDINO
GENNAIO
Cominciare a preparare il terreno (nelle ore più calde)
FEBBRAIO
Aspettare la fine del mese
Ageratum-Aster, Begonia Semperflorens, Calliopsis Bicolor, Celosie (creste di gallo), Centaurea Cyanus e Moscata, Chrysantheum Carinatum e Coronatum, Coleus su letto caldo (in realtà si pianta in terra a maggio), Collinsia, Datura, Delphinium e sue varietà (Fior Cappuccio), Dianthus Margherita, Gaillardia, Helichrysum (Semprevivi), Heliotropio (Vaniglia), Impatiens Balsamina (Begliomini), Lobelia, Nemesia, Petunia, Reseda (Amorino), Scabiosa (Vedovina), Tageti, Verbena, Violacciocche, Zinnia.
MARZO
Fin dall'inizio del mese
Ageratum-Aster, Begonia Semperflorens, Calliopsis Bicolor, Celosie (creste di gallo), Centaurea Cyanus e Moscata, Chrysantheum Carinatum e Coronatum, Coleus su letto caldo (in realtà si pianta in terra a maggio), Collinsia, Datura, Delphinium e sue varietà (Fior Cappuccio), Dianthus Margherita, Gaillardia, Helichrysum (Semprevivi), Heliotropio (Vaniglia), Impatiens Balsamina (Begliomini), Lobelia, Nemesia, Petunia, Reseda (Amorino), Scabiosa (Vedovina), Tageti, Verbena, Violacciocche, Zinnia.
APRILE
Da questo mese si può seminare praticamente di tutto
Ageratum, Campanule, Convolvoli, Cosmos Bipinnatus, Dianthus Sinensis, Godetia, Heliantus (Girasole), Impatiens, Mirabilis, Nepophila, Phlox Drummondi, Portulaca, Nasturzio, Violacciocca Giallo, Violacciocco da inverno
MAGGIO
Si può continuare a seminare le stesse piante di aprile; dopo la germinazione, si può cominciare ad effettuare trattamenti antigerminativi contro le erbacce
Ageratum, campanule, convolvoli, cosmos bipinnatus, dianthus sinensis, godezia, heliantus (girasole), Impatiens, mirabilis, nepophila, phlox frummondi, portulaca, nasturzio, violacciocca gialla, violacciocca da inverno
GIUGNO
Fino a metà giugno si può ancora seminare tardivamente, oltre le temperature sono troppo elevate; meglio procedere con trattamenti antigerminativi contro le erbacce.
Semina tardiva delle piante primaverili
LUGLIO
Il caldo è al suo massimo; curare il terreno mantenendolo umido evitando che "faccia la crosta"; diminuire o sospendere le concimazioni
AGOSTO
Le temperature sono ancora molto alte; dalla fine di agosto si può cominciare a seminare
Abronia, alisso, calendula, fiordaliso, godezia, iberis, mimulo, nontiscordardime, mughetto d'inverno, papavero,petunia, pisello odoroso, pratolina, salpiglossis, silene, valeriana, viola tricolor (pansè o viola del pensiero)
SETTEMBRE
Le temperature cominciano ad abbassarsi; siamo nelle condizioni ottimali per la semina
Abronia, alisso, calendula, fiordaliso, godezia, iberis, mimulo, nontiscordardime, mughetto d'inverno, papavero,petunia, pisello odoroso, pratolina, salpiglossis, silene, valeriana, viola tricolor (pansè o viola del pensiero)
OTTOBRE
In questo mese si effettuano la semina dei prati ornamentali
NOVEMBRE
Iniziano le gelate: proteggere le piante più delicate e sensibili
DICEMBRE
Proteggere le piante più delicate e sensibili
Consigli sempre utili
Il terreno deve essere sempre ben lavorato, privo di radici secche e pezzetti di legno, ben concimato. Il terriccio di bosco, lo sfagno, il terriccio di scopa, quello di castagno misti a rena bianca di fiume, il tufo, la torba, anche l’argilla e la terra di scavatura (terra che si toglie dai vasi per il rinnovo, messa da parte, viene arricchita dai vari concimi e rimessa in circolazione). Tutti i terricci saranno passati a vaglio per toglierne i detriti di legnetti, radici secche, ’sassolini ecc.
La base di un buon concime sarà sempre lo stallatico, specialmente quello cavallino che ormai, è sempre più raro. Altri concimi naturali sono quelli di pecore, galline, polline (colombine). Tutti ricchi di materie fertilizzanti. Si diluiscono con acqua e se ne irrora il terreno. Proporzioni: per colture in piena terra si usa il 25% d’acqua, per le piante in vaso, il 50% d’acqua.
Il re dei concimi per orto e giardino è il compostaggio, il pozzonero e, naturalmente, anche i concimi chimici da fiori e altri.
Alla scoperta del metodo più comune di riproduzione delle piante
Alla scoperta di un elemento fondamentale per il successo di ogni coltivazione...