Il magnifico giardino del castello di Villandry

Consigli e tecniche per realizzare uno splendido giardino!

Il giardino da secoli è indubbiamente una delle grandi passioni degli italiani; in questi tempi recuperare un contatto con la natura, anche se in forma molto parziale, è una pratica che consigliamo a chiunque, contro il "logorio della vita moderna", per dirla con una vecchia pubblicità; il giardino non va mai improvvisato, ma sempre studiato attentamente; sia che si tratti di un parco di più ettari che un giardinetto condominiale (ovvero quelle aiuole definite enfaticamente giardini), bisogna attentamente studiare la collocazione delle varietà vegetali, al fine di evitare errori che potrebbero in seguito rivelarsi veri e propri "macigni" sia per la nostra tranquillità che per le nostre finanze; il primo consiglio che forniamo in modo del tutto disinteressato, è quello di fare progettare il proprio angolo di ... paradiso (ma si esageriamo....) da professionisti seri e competenti; se vogliamo invece cimentarci con il progetto, ricordiamo sempre una regola d'oro: meno è meglio; inutile pensare ad improbabili aggregazioni affollatissime, perchè otterremo solo disordine, caos, esattamente  i sentimenti opposti a quelli che dovrebbe trasmetterci un giardino.

Una volta definito il progetto, viene il momento di considerare quali piante coltivare e dove sistemarle. E' un aspetto decisivo, in quanto la scelta di una specie botanica piuttosto che un'altra deve essere dettata da una serie di ragioni e non solo da quella estetica; è  bene iniziare con gli alberi che, per le maggiori dimensioni e il carattere permanente, costituiscono i punti focali cui subordinare la disposizione delle altre piante.

Alberi
Collocare gli alberi dove se ne possa apprezzare la forma e dove abbiano la possibilità di svilupparsi liberamente. Evitare le varietà che diventerebbero troppo grandi per lo spazio disponibile; tener conto del portamento, del colore del le bacche, dei fiori e del fogliame. Dove lo spazio è limitato, gli alberi fastigiati (colonnari) sono i più adatti; si scelgano invece quelli a chioma espansa dove vi sono spazi da riempire. Nei giardini di piccole dimensioni, agli alberi con una fioritura spettacolare ma di breve durata vanno preferiti quelli che presentano più di un'attrattiva, che si possono quindi godere per gran parte dell'anno. I sempreverdi costituiscono un elemento decorativo per tutto l'arco dell'anno anche se molti alberi decidui sono d'effetto ornamentale anche quando sono spogli. Gli alberi possono danneggiare gli edifici vicini proiettandovi ombra o assorbendo acqua dal sottosuolo, con il possibile rischio di comprometterne la stabilità. È quindi opportuno piantare le specie di grosse dimensioni lontano dagli edifici.
In autunno si dovranno raccogliere le foglie cadute sotto gli alberi decidui; per questo è opportuno non collocare sotto la loro chioma specchi d'acqua o buche di sabbia per i giochi dei bambini. Anche i sempreverdi, che perdono parte delle foglie nel corso dell'anno, possono creare lo stesso inconveniente.
Arbusti
Scelti e riportati gli alberi sulla piantina, si può passare agli arbusti per costruire l'ossatura dello schema d'impianto. Distribuire i sempreverdi su tutta l'area, e questo per due ragioni: in primo luogo, si eviterà che un certo angolo diventi statico e pesante, come avverrebbe se tutti i sempreverdi fossero concentrati insieme. Nei giardini molto piccoli, dove non vi è spazio per gli alberi, gli arbusti ne prenderanno il posto, assumendo oltre alla funzione di ossatura anche quella di punti focali.
Nell'elaborare il progetto di border misti e di arbusti, conviene riportarli sulla carta e numerare i gruppi di piante da 1 a 12 secondo il mese nel quale sono più decorativi. In questo modo si potrà vedere quali saranno i punti d'interesse in ogni stagione dell'anno. Non sarà difficile riempire gli spazi rimasti vuoti, o mutare la sistemazione delle piante, per distribuire forme e colori in modo più armonico e lungo tutto l'arco dell'anno. Con una pianificazione attenta in questa fase, sarà possibile ottenere un giardino per tutte le stagioni.
Erbacee perenni
A rigor di termini, le erbacee perenni sono piante che vivono molti anni ma con steli e foglie che muoiono d'inverno per rinascere in primavera. Alcune, tuttavia, hanno un fogliame più persistente e possono essere presenti anche nei mesi invernali.
Senza erbacee perenni il giardino non sarebbe completo. Se gli arbusti sono preziosi per costruirne la struttura, queste piante hanno un'importanza non minore come elementi di riempimento. Ciò non significa che non abbiano forma ornamentale, anzi  alcune hanno un portamento maestoso, ma lo si può godere solo parte dell'anno.
Pianificare il border delle erbacee perenni comequello destinatoagli arbusti. Spesso,questi due tipi di piante vengono usati insieme nel «border misto», che rappresenta la soluzione migliore quando si voglia ottenere un effetto decorativo per tutto l'anno.
Piante da muro
I muri della casa e del giardino, le recinzioni, i pergolati, gli archi e gli edifici poco decorativi, si possono abbellire con rampicanti e arbusti; queste piante trarranno beneficio da una buona lavorazione del suolo e dalla somministrazione di letame per favorire la ritenzione di umidità, poiché la terra ai piedi dei muri e del le recinzioni può diventare molto arida. Per molte varietà saranno necessari dei sostegni. L'edera e la vite del Canada si arrampicano da sole, ma per le altre sarà indispensabile tendere dei fili orizzontali o assicurare al muro dei tralicci di legno. La maggior parte degli arbusti avrà bisogno d'essere legata, e saranno probabilmente necessarie potature regolari per farli aderire al muro e mantenere ordinata la chioma.

Schemi monocolori
Nella maggior parte dei giardini, gli schemi cromatici comportano l'uso di un'ampia gamma di tonalità, che si devono tuttavia armonizzare con cura per evitare stonature. È certamente possibile pianificare aiuole, bordere persino interi giardini usando piante con foglie e fiori di un colore particolare.

Nei giardini di piccole dimensioni è meglio limitare gli schemi monocolori a un solo border, per evitare che diventino monotoni o opprimenti. Se tuttavia si usano fiori annuali, nulla impedisce di mutare lo schema ogni anno, alternando agli azzurri, viola e porpora, i rossi, rosa e bianco panna, per passare poi ai gialli e verdi.
Nei giardini monocolori si può creare una buona struttura di base con piante permanenti che abbiamo varie gradazioni di verde e di grigio. Non solo servirà a dare risalto ai fiori, ma costituirà anche un'attrattiva nei mesi più cupi dell'anno.

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