Guida alla scelta del vaso (1 parte)

Il vaso, ovvero la "casa" per la maggioranza delle piante coltivate in casa e giardino; eppure, incredibilmente, non si presta la giusta attenzione alla scelta del vaso più idoneo. In questa guida vi indichiamo tutto quello che c'è da sapere...

La scelta del vaso deve fondamentalmente assolvere a 3 fondamentali esigenze distinte:

1) Esigenze della pianta

Come abbiamo più volte messo in evidenza, ciascuna pianta ha le proprie esigenze in termini di spazio, profondità e qualità del substrato; nella scelta di un vaso si deve giocoforza tenere conto di tutto questo.

2) Aspetto estetico

Il vaso come elemento di arredo è un elemento assolutamente da non sottovalutare; l'abbinamento tra forma del vaso, colore, pianta e arredo della stanza sono in grado di determinare grosse differenze in positivo come in negativo; non occorre essere architetto, basta solo pensarci un attimo.

3) Materiale

I vasi sono diversi sia per forme che soprattutto per materiali costruttivi; ogni materaile ha i suoi pregi e i difetti e l'aspetto economico è solo uno degli aspetti da tenere in considerazione ma assolutamente non l'unico; il consiglio iniziale nella scelta dei vasi è dimenticare in prima battuta il prezzo del vaso e considerare prima gli altri aspetti; in questo modo si potrà avere una valutazione che non prediliga unicamente l'aspetto economico a scapito delle esigenze della pianta e delle considerazioni etetiche.

Alla luce di queste considerazioni, è importante tenere a mente che nella progettazione di terrazzi e balconi. come anche in giardino, giocano un ruolo fondamentale i contenitori per le piante che per questo vanno scelti con cura, conciliando gli aspetti estetici con quelle pratici e quelli, sempre imprescindibili, del portafoglio.

L'estetica, è da sempre un fattore importantissimo; ad esempio in epoca rinascimentale i vasi destinati a contenere i limoni e gli aranci, che venivano ampiamente impiegati per abbellire i giardini nella bella stagione e poi riposti in apposite limonaie o aranciere durante l’inverno, erano fabbricati espressamente per il giardino, tanto da portare impresso lo stemma di chi li commissionava. Oggi la disponibilità dei contenitori offerti dal mercato è tale che chiunque può trovare già pronto ciò che cerca; oltre all'aspetto singolo, ci preme sottolineare come i vasi debbano integrarsi il più possibile uno con l'altro, prediligendo una visione di insieme piuttosto che il particolare e che il tutto deve creare armonia con la struttura architettonica con cui è integrato, per questo è preferibile usare vasi di materìale il più posibìle uniforme, limitando l’impiego di vasi particolarmente ornamentali, per forme e decori, a pochi esemplari da collocare in posizioni chiave e utilizzando, per il resto, vasi di fattura più semplice. Le dimensioni degli ambienti contano molto; nei giardini di grandi dimensioni è invece più facile inserire vasi molto ornamentali che devono però trovarsi sempre in posizione isolata ed esere il più possibile simili per materiali e decori.

Parliamo di materiali

Terracotta, legno e terracotta sono i materiali tradizionalmente più impiegati per vasi e fioriere, ma oltre a questi molto diffusi anche i vasi di plastica,  più economici e pratici, quelli in fibra di vetro, quelli in aggegato di legno o terracotta, quelli in pietra ricostruita, quelli in ceramica, cemento; ciascun materiale ha dei punti di forza e dei punti deboli, che possono essere di  tipo economico, pratico o entambe le cose...

La forma e la sostanza

Da un punto di vista puramente estetico la terracotta, il legno e la pietra continuano ad essere ancora i materiali che meglio si prestano a completare l’arredo di base di terrazzi, balconi e giardini, insieme alla pietra ricostituita, in grado di creare gralevoli effetti estetici. Gli elementi smaltati, in ceramica o in terracotta, sono generalmente assai belli ma di difficile ambientazione, e molto spesso i colori rischiano di entrare in contrasto con quelli delle piante.

Il tempo come fattore estetico

I vasi in materiali sintetici, che riproducono nell’aspetto la terracotta oppure la pietra ricostiuita, sono pratici ma non molto eleganti, anche perché, conrariamente ai materiali che tentano di imitare, non sono soggetti al naturale invecchiamento, che impreziosisce i contenitori in terracotta o in pietra; il tempo deposita la sua patina come ben sanno ad esempio molti collezionisti.

Le forme

Anche le forme dei vasi sono molto varie. Si possono distinguere le cassette, che possono essere rettangolari, quadrate, rotonde od ovali e sono caratterizzate da uno sviluppo in altezza piuttosto limitato, di norma uguale o inferiore alla larghezza del lato corto; i piloni, anch’essi di forma varia, che hanno uno sviluppo in altezza alquanto marcato, uguale o maggiore a quello del lato lungo; i semicerchi, che hanno forma semicircolare con un lato piatto adatto a essere accostato a muri e parapetti e sono prodotti in versioni basse, alte e anche di piccole dimensioni da appendere ai muri; le angoliere, dalla forma ad angolo; i vasi con forma a tronco di cono. Oltre a queste forme se ne possono trovare numerose altre riprese
dalle fogge antiche, come ad esempio giare, ord, ometti, anfore, bugnoli eccetera, elementi decorativi spesso di grande fascino.

Meno è meglio

Nella scelta dei contenitori, è importante non lasciarsi sedurre dalle tante forme possibili e cercare di scegliere due o al massimo tre tipologie di vaso, in funzione delle dimensioni dell’area da allestire. Angolari e semicerchi abbinati costituiranno, per esempio, l’allestimento base e potranno eventualmente essere accompagnati da uno o due grandivasi od orci posti in posizione strategica oppure, se lo spazio a disposizione è limitato, da due piccoli vasi a calice ogiara posti in posizione rialzata.

Lo sfarzo crea problemi

Per quanto concerne le decorazioni, come già detto i vasi più ricchi di decori sono quelli più difficili da ambientare; per questo motivo nella maggior parte dei casi è consigliabile orientarsi su contenitori lisci o rigati per l’allestimento base, riservando le desorazioni più ricercate ad uno o due contenitori al massimo. Si tenga comunque conto che la presenza di un vaso particolarmente spettacolare deve essere pianificata già in fase progettuale e non dovrebbe essere mai improvvisata al momento dell’acquisto.

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