Occhio a non farsi fregare!

Creare un terriccio personalizzato specifico per le proprie esigenze è un'attività affascinante e divertente che può dare grandi soddisfazioni; con l'esperienza è davvero facile avere un terriccio di qualità nettamente superiore rispetto ai terricci offerti nei garden-center, vediamo qualche consiglio utile.... 

Un terriccio equilibrato realizzato in casa consta di 3 componenti fondamentali più uno opzionale; il fine di un ottimo terriccio è funzionare come substrato, garantire nutrimento e avere ottimo drenaggio, riuscendo nel contempo ad essere umido senza avere ristagni d'acqua; un vero miracolo della natura.

Materiale organico

Il materiale organico è quello che fornisce nutrienti e contribuisce alla struttura; in questa categoria fondamentale rientrano:

  • Compost fatto in casa ottenuto da scarti di cucina o giardino: è  ricco di microbi benefici e sostanze nutritive. Prestando attenzione alla qualità degli scarti (evitando ad esempio ossa o carne) è possibile ottenere un ottimo compost, riducendo nel contempo i rifiuti umidi; contrariamente a quello che si può credere il compost non puzza. 
  • Humus di lombrico è un ottimo fertilizzante naturale e si può ottenere facilmente dai terreni molto ricchi e umidi.
  • Foglie decomposte (leaf mold): migliora molto la ritenzione idrica e la texture; è possibile raccogliere sacchi di foglie in qualsiasi viale alberato in autunno. 

Materiali drenanti

I materiali drenanti hanno l'importante funzione di evitare i ristagni d'acqua, deleteri per le piante in quanto favoriscono il marcire delle radici; quando le radici marciscono, la sorte della pianta è segnata; alcune piante come il limone sono particolarmente sensibili al problema. 
In genere si utilizzano materiali come:

  • perlite o pomice: hanno il grosso pregio di alleggerire il terreno e favorire l’ossigenazione delle radici, fondamentali per la salute delle piante.
  • Sabbia grossolana (non la sabbia da spiaggia): è l'ideale per piante che temono l’umidità come ad esempio gli agrumi o le succulente.

Materiali per la ritenzione idrica

Questi materiali hanno il pregio di mantenere l’umidità senza formare ristagni:

  • Fibra di cocco risulta un'alternativa sostenibile alla torba: la fibra di cocco trattiene l’acqua senza compattarsi. 
  • Vermiculite: assorbe l’acqua e rilascia nutrienti gradualmente.    

Componenti aggiuntivi

Questi componenti, pur risultando totalmente opzionali, fanno fare un deciso salto di qualità al nostro terriccio, adattandolo perfettamente alle nostre esigenze; con un po' di esperienza è possibile raggiungere risultati strabilianti e le nostre piante gradiranno immensamente.

  • Carbone vegetale in polvere previene marciumi e assorbe tossine.
  • Gusci d’uova tritati: aggiungono calcio (utile per pomodori o agrumi). 
  • Caffè usato essiccato: apporta azoto e acidifica leggermente il terreno risultando ottimo per le piante acidofile.

Questi sono i componenti fondamentali per realizzare un terriccio eccezionale; ora passiamo a vedere le ricette per terricci specifici; a tal proposito consigliamo di leggere anche la nostra guida ai terricci per avere svelati tutti i segreti dei vari tipi di terriccio.

Terriccio universale

Queste sono le proporzioni per ottenere un mix adatto alla maggior parte delle piante

  • 40% di compost maturo fornisce nutrienti e microbi 
  • 30% fibra di cocco o torba struttura e ritenzione idrica 
  • 20% perlite/pomice fornisce drenaggio
  • 10% sabbia grossolana per ottenere ulteriore drenaggio
  • Una manciata di humus di lombrico effettua un boost di nutrienti

Consigli per adattare il terriccio a specifiche esigenze

Terriccio per piante grasse e cactus

Aumentare la quantità di sabbia e perlite (50% sabbia, 25% compost, 25% perlite).  

Terriccio per piante tropicali

Aggiungere più fibra di cocco e vermiculite per aumentare l'umidità.  

Terriccio per ortaggi

Conviene aumentare la percentuale di compost (50%) e aggiungere dei gusci d’uovo finemente tritati per il calcio.  

 

Alcuni "trucchi del mestiere"

Seguendo le indicazioni date avremo già un terriccio ottimo e in media di gran lunga superiore a quelli reperibili nei centri commerciali; seguendo questi ulteriori "trucchetti" lo renderemo davvero una bomba:

Come ottenere una ottima fertilizzazione fai-da-te

Integriamo i nutrienti con:  

  • Tè di compost: un liquido ottenuto immergendo compost in acqua per 24h
  • Macerato di ortica: mettendo a macerare le ortiche per un paio di giorni si ottiene un liquido ricco di azoto e minerali
  • Cenere di legna: una ricca fonte di potassio da usare però con moderazione in quanto alza il pH del terreno. 

 

Sterilizzazione del terriccio

Altro aspetto non fondamentale ma caldamente consigliato è la sterilizzazione del terriccio, che ci consente di eliminare in un colpo solo semi di infestanti, funghi e parassiti;

è possibile sterilizzare il terriccio in casa in 3 modi diversi  in ordine decrescente di efficacia:

  1. Forno: Spargere il terriccio su una teglia e scaldiamo a 90°C per circa 30 minuti. Metodo molto efficace che presenta il difetto di risultare piuttosto scomodo; consiglio di dedicare una teglia specifica ed utilizzare unicamente quella; va bene anche una teglia arrugginita che volevate buttare.
  2. Acqua bollente: Inumidiamo il terriccio con acqua bollente e lasciamo raffreddare. E' meno efficace della prima soluzione, ma forse è più pratica.
  3. Congelamento: Mettiamo il terriccio nel freezer per 48 ore. E' la soluzione meno efficace delle 3 pur garantendo comunque buoni risultati

 

Consigli per la conservazione del terriccio

 
Conserviamo il terriccio prodotto dentro sacchi di juta oppure utilizzando contenitori ermetici; è fondamentale tenerlo al riparo da umidità e luce diretta.  
Nelle piante in vaso è opportuno rinnovare il terriccio ogni 1-2 anni, sostituendo lo strato superficiale con del compost fresco. 

Gli errori più comuni da evitare

Anche se le istruzioni fornite sono molto semplici, è comunque possibile compiere degli errori, tra i più comuni:

Usare della terra da giardino pura; spesso è troppo compatta e contiene parassiti.  

Eccedere con il compost non maturo: potrebbe essere in grado di "bruciare" le radici. 

Dimenticare il drenaggio: le radici senza ossigeno marciscono inevitabilmente. 

Consigli per gli acquisti

 

Spesso, sulle ali dell'entusiasmo, è facile entrare nel primo supermercato, o centro bricolage oppure acquistare su Amazon materiali come perlite o vermiculite; il problema è che vengono proposti a prezzi letteralmente folli; ho visto personalmente sacchettini da pochi grammi in vendita a decine di euro; non fatevi ingannare da specchietti per le allodole (o per gonzi); cercate piuttosto in qualche negozio di materiali edili o qualche ferramenta ben fornita; per lo stesso prezzo è possibile ottenere quantità 10 volte maggiori...

In conclusione "farsi" il proprio terriccio ha i seguenti grandi vantaggi:
Abbiamo il totale controllo sugli ingredienti (quindi nel nostro terriccio non avremo pesticidi, additivi chimici o materiale radioattivo come purtroppo accaduto nei terricci in vendita).  
Otterremo un risparmio economico e una contemporanea riduzione dei rifiuti grazie al riutilizzo degli scarti organici.  
Potremo personalizzare il terriccio per adattarlo alle specifiche esigenze delle nostre piante.

 

 

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