Creare un terriccio personalizzato specifico per le proprie esigenze è un'attività affascinante e divertente che può dare grandi soddisfazioni; con l'esperienza è davvero facile avere un terriccio di qualità nettamente superiore rispetto ai terricci offerti nei garden-center, vediamo qualche consiglio utile....
Un terriccio equilibrato realizzato in casa consta di 3 componenti fondamentali più uno opzionale; il fine di un ottimo terriccio è funzionare come substrato, garantire nutrimento e avere ottimo drenaggio, riuscendo nel contempo ad essere umido senza avere ristagni d'acqua; un vero miracolo della natura.
Materiale organico
Il materiale organico è quello che fornisce nutrienti e contribuisce alla struttura; in questa categoria fondamentale rientrano:
- Compost fatto in casa ottenuto da scarti di cucina o giardino: è ricco di microbi benefici e sostanze nutritive. Prestando attenzione alla qualità degli scarti (evitando ad esempio ossa o carne) è possibile ottenere un ottimo compost, riducendo nel contempo i rifiuti umidi; contrariamente a quello che si può credere il compost non puzza.
- Humus di lombrico è un ottimo fertilizzante naturale e si può ottenere facilmente dai terreni molto ricchi e umidi.
- Foglie decomposte (leaf mold): migliora molto la ritenzione idrica e la texture; è possibile raccogliere sacchi di foglie in qualsiasi viale alberato in autunno.
Materiali drenanti
I materiali drenanti hanno l'importante funzione di evitare i ristagni d'acqua, deleteri per le piante in quanto favoriscono il marcire delle radici; quando le radici marciscono, la sorte della pianta è segnata; alcune piante come il limone sono particolarmente sensibili al problema.
In genere si utilizzano materiali come:
- perlite o pomice: hanno il grosso pregio di alleggerire il terreno e favorire l’ossigenazione delle radici, fondamentali per la salute delle piante.
- Sabbia grossolana (non la sabbia da spiaggia): è l'ideale per piante che temono l’umidità come ad esempio gli agrumi o le succulente.
Materiali per la ritenzione idrica
Questi materiali hanno il pregio di mantenere l’umidità senza formare ristagni:
- Fibra di cocco risulta un'alternativa sostenibile alla torba: la fibra di cocco trattiene l’acqua senza compattarsi.
- Vermiculite: assorbe l’acqua e rilascia nutrienti gradualmente.
Componenti aggiuntivi
Questi componenti, pur risultando totalmente opzionali, fanno fare un deciso salto di qualità al nostro terriccio, adattandolo perfettamente alle nostre esigenze; con un po' di esperienza è possibile raggiungere risultati strabilianti e le nostre piante gradiranno immensamente.
- Carbone vegetale in polvere previene marciumi e assorbe tossine.
- Gusci d’uova tritati: aggiungono calcio (utile per pomodori o agrumi).
- Caffè usato essiccato: apporta azoto e acidifica leggermente il terreno risultando ottimo per le piante acidofile.
Questi sono i componenti fondamentali per realizzare un terriccio eccezionale; ora passiamo a vedere le ricette per terricci specifici; a tal proposito consigliamo di leggere anche la nostra guida ai terricci per avere svelati tutti i segreti dei vari tipi di terriccio.
Terriccio universale
Queste sono le proporzioni per ottenere un mix adatto alla maggior parte delle piante
- 40% di compost maturo fornisce nutrienti e microbi
- 30% fibra di cocco o torba struttura e ritenzione idrica
- 20% perlite/pomice fornisce drenaggio
- 10% sabbia grossolana per ottenere ulteriore drenaggio
- Una manciata di humus di lombrico effettua un boost di nutrienti
Consigli per adattare il terriccio a specifiche esigenze
Terriccio per piante grasse e cactus
Aumentare la quantità di sabbia e perlite (50% sabbia, 25% compost, 25% perlite).
Terriccio per piante tropicali
Aggiungere più fibra di cocco e vermiculite per aumentare l'umidità.
Terriccio per ortaggi
Conviene aumentare la percentuale di compost (50%) e aggiungere dei gusci d’uovo finemente tritati per il calcio.
Alcuni "trucchi del mestiere"
Seguendo le indicazioni date avremo già un terriccio ottimo e in media di gran lunga superiore a quelli reperibili nei centri commerciali; seguendo questi ulteriori "trucchetti" lo renderemo davvero una bomba:
Come ottenere una ottima fertilizzazione fai-da-te
Integriamo i nutrienti con:
- Tè di compost: un liquido ottenuto immergendo compost in acqua per 24h
- Macerato di ortica: mettendo a macerare le ortiche per un paio di giorni si ottiene un liquido ricco di azoto e minerali
- Cenere di legna: una ricca fonte di potassio da usare però con moderazione in quanto alza il pH del terreno.
Sterilizzazione del terriccio
Altro aspetto non fondamentale ma caldamente consigliato è la sterilizzazione del terriccio, che ci consente di eliminare in un colpo solo semi di infestanti, funghi e parassiti;
è possibile sterilizzare il terriccio in casa in 3 modi diversi in ordine decrescente di efficacia:
- Forno: Spargere il terriccio su una teglia e scaldiamo a 90°C per circa 30 minuti. Metodo molto efficace che presenta il difetto di risultare piuttosto scomodo; consiglio di dedicare una teglia specifica ed utilizzare unicamente quella; va bene anche una teglia arrugginita che volevate buttare.
- Acqua bollente: Inumidiamo il terriccio con acqua bollente e lasciamo raffreddare. E' meno efficace della prima soluzione, ma forse è più pratica.
- Congelamento: Mettiamo il terriccio nel freezer per 48 ore. E' la soluzione meno efficace delle 3 pur garantendo comunque buoni risultati
Consigli per la conservazione del terriccio
Conserviamo il terriccio prodotto dentro sacchi di juta oppure utilizzando contenitori ermetici; è fondamentale tenerlo al riparo da umidità e luce diretta.
Nelle piante in vaso è opportuno rinnovare il terriccio ogni 1-2 anni, sostituendo lo strato superficiale con del compost fresco.
Gli errori più comuni da evitare
Anche se le istruzioni fornite sono molto semplici, è comunque possibile compiere degli errori, tra i più comuni:
Usare della terra da giardino pura; spesso è troppo compatta e contiene parassiti.
Eccedere con il compost non maturo: potrebbe essere in grado di "bruciare" le radici.
Dimenticare il drenaggio: le radici senza ossigeno marciscono inevitabilmente.
Consigli per gli acquisti
Spesso, sulle ali dell'entusiasmo, è facile entrare nel primo supermercato, o centro bricolage oppure acquistare su Amazon materiali come perlite o vermiculite; il problema è che vengono proposti a prezzi letteralmente folli; ho visto personalmente sacchettini da pochi grammi in vendita a decine di euro; non fatevi ingannare da specchietti per le allodole (o per gonzi); cercate piuttosto in qualche negozio di materiali edili o qualche ferramenta ben fornita; per lo stesso prezzo è possibile ottenere quantità 10 volte maggiori...
In conclusione "farsi" il proprio terriccio ha i seguenti grandi vantaggi:
Abbiamo il totale controllo sugli ingredienti (quindi nel nostro terriccio non avremo pesticidi, additivi chimici o materiale radioattivo come purtroppo accaduto nei terricci in vendita).
Otterremo un risparmio economico e una contemporanea riduzione dei rifiuti grazie al riutilizzo degli scarti organici.
Potremo personalizzare il terriccio per adattarlo alle specifiche esigenze delle nostre piante.